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Approfondimento sull’incentivo di assunzione under 36 a tempo indeterminato

Approfondimento sull’incentivo di assunzione under 36 a tempo indeterminato


Con il comma 297, la Legge di Bilancio 2023 estende alle assunzioni a tempo indeterminato effettuate dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, di soggetti che non hanno compiuto il 36° anno di età, l’esonero contributivo totale già previsto per le assunzioni dei medesimi soggetti effettuate nel biennio 2021-2022 dall’articolo 1, comma 10, della Legge n. 178/2020.

Riprendendo esplicitamente la norma contenuta nella Legge n. 178/2020(che valeva solo per l’anno 2021 e 2022/sebbene la autorizzazione ue connessa al tf copre solo gli eventi agevolati avvenuti entro il 30 6 22), l’esonero in trattazione sarà pertanto riconosciuto per le assunzioni a tempo indeterminato, nonché per le trasformazioni dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato, effettuate nell’anno 2023 e relative a soggetti che non hanno compiuto il trentaseiesimo anno di età, e non siano stati occupati a tempo indeterminato con il medesimo o con altro datore di lavoro nel corso dell’intera vita lavorativa.

L’esonero spetta:

nella misura del 100% dei contributi previdenziali dovuti dal datore di lavoro privato (con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL e ferma restando l’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche) e nel limite massimo di importo pari a 8.000 euro annui, riparametrati e applicati su base mensile (aumentati dalla Legge di Bilancio 2023 rispetto al limite di 6.000 euro vigente per gli anni 2021 e 2022);

durata agevolazione:

periodo massimo di 36 mesi, elevato a 48 mesi per le assunzioni in una sede o unità produttiva ubicata nelle regioni Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna.

NB L’esonero  è subordinato all’autorizzazione della Commissione Europea, trattandosi di misura selettiva soggetta alla disciplina in materia di aiuti di stato prevista dagli artt. 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea (TFUE). Per la fruibilità dell’esonero, pertanto, occorrerà attendere in primis l’autorizzazione della Commissione Europea e, in secondo luogo, le istruzioni operative da parte dell’INPS.

Ricordo che per l’anno 2023 è ancora operativa la agevolazione dell’under 30 della legge 205 2017 (art 1 c100/c108)che è agevolazione strutturale immediatamente operativa ed è in parte diversa da quella dell’under 36(legge bilancio 2023)ad oggi non operativa(occorre autorizzazione ue/atto di prassi inps per le specifiche uniemens);

Le 2 agevolazioni sono incompatibili per cui il datore sarà chiamato in relazione ad un soggetto agevolato con entrambe(esempio under 30  senza rapporti a tempo indeterminato nella sua vita lavorativa)ad operare una scelta tra le 2;

Ritengo ad agevolazione under 36( legge bilancio 2023) non operativa, che il datore che assume un under 30 nel 2023  a tempo indeterminato, che non ha mai avuto rapporti a tempo indeterminato possa usare della agevolazione della legge 205/2017-abbattendo i contributi c/ditta al 50%/limite anno 3000/mese 250;

Poi una volta che la agevolazione della legge di bilancio 2023 sarà operativa, potrà o:

1- proseguire con la agevolazione della legge 205/17 fino a scadenza;

2-oppure restituire i contributi oggetto della agevolazione con la legge 205 /17( il 50% agevolato nei limiti massimo di 250 mese) per poi fruire retroattivamente della agevolazione legge bilancio 2023 non appena sarà operativa( autorizzazione ue/specifiche uniemens) nella misura dei contributi c/ditta al 100%/limite massimo mese 666,66/8000 anno.

Schema dell’agevolazione legge bilancio 2023-under 36:

I Datori agevolati:

  • Imprese;
  • Non imprese;
  • Enti pubblici commerciali;
  • Datore agricolo.

Datori non agevolati:

  • Datore domestico;
  • Datore pubblico;
  • Datore settore finanziario/banche assicurazioni(non entrano nel regime comunitario).

Lavoratori coinvolti:

  • Giovani Fino a 35 e 364 giorni;
  • Non hanno mai avuto un rapporto a tempo indeterminato;

non osta un precedente apprendistato presso altro datore di lavoro non proseguito oltre il periodo formativo. Se l’apprendistato, presso lo stesso datore ha cessato e non ha proseguito oltre il periodo formativo, sarà centrale la distanza temporale tra la fine apprendistato e la assunzione a tempo indeterminato presso lo stesso datore.

Esempio:
Recesso apprendistato/dopo 10 giorni assunzione a tempo indeterminato presso lo stesso datore – no agevolazione;

Esempio:
Recesso apprendistato/dopo 3 anni/ assunzione a tempo indeterminato presso lo stesso datore – si agevolazione;

Inoltre per poter godere dell’agevolazione, non impedisce un precedente intermittente a tempo indeterminato o un precedente rapporto domestico a tempo indeterminato.

Osta un precedente rapporto a tempo indeterminato con recesso al cospetto del periodo di prova o un precedente rapporto a tempo indeterminato con agenzia di somministrazione o un precedente rapporto a tempo indeterminato del socio coop/con rapporto subordinato a tempo indeterminato.

Non sono agevolabili le assunzioni di dirigenti e i contratti intermittenti a tempo indeterminato.

La durata può essere di 36 mesi, oppure di 48 mesi, se il contratto è nelle regioni del Sud.
La misura si basa su abbattimento dei contributi c ditta al 100%/limite annuale 8000/ limite mensile 666,66, se part time-da ragguagliare alla % a part time. In più ci sono contributi non agevolati (esempio: 0,3 all’interno di 1,61/contributi fondi art 26- 27- 29- 40 d.lgs 148/15/ contributo solidarietà 10% su pc/ass sanitaria/ contributo solidarietà lavoratori spettacolo-sport).
Fare attenzione:

  • al tempo determinato trasformato a tempo indeterminato con recupero del contributo dell’1,4/0,5;
  • all’ abbattimento dei contributi c ditta di 0,2/0,28 per effetto del conferimento del tfr a previdenza complementare/tesoreria;
  • al recupero dello 0,5 % sull’imponibile previdenziale in sede di accontamento tfr/visto che lo stesso per effetto dell’abbattimento non è stato versato dal datore.

Per l’operatività, come anticipato, è richiesta:

  • l’autorizzazione UE (ritengo tcf) / nb tetto comunitario da rispettare(es. 2milioni se tcf);
  • atto di prassi inps-specifiche uniemens;
  • art 1 c1175 legge 296 6, Art 31 dlgs 150 15(non si applica lettera a/non si applica lettera d);
  • la lettera a*/d**-non sono ostative alla agevolazione;

*Gli incentivi non spettano se l’assunzione costituisce attuazione di un obbligo preesistente, stabilito da norme di legge o della contrattazione collettiva, anche nel caso in cui il lavoratore avente diritto all’assunzione viene utilizzato mediante contratto di somministrazione;

**Gli incentivi non spettano con riferimento a quei lavoratori che sono stati licenziati nei sei mesi precedenti da parte di un datore di lavoro che, al momento del licenziamento, presenta assetti proprietari sostanzialmente coincidenti con quelli del datore di lavoro che assume o utilizza in somministrazione, ovvero risulta con quest’ultimo in rapporto di collegamento o controllo;

Se il datore assume in relazione ad obbligo (esempio diritto precedenza tempo determinato) spetta la agevolazione;
Se il primo datore licenzia per motivo economici/il secondo datore assume nel semestre e tra gli stessi ci sono assetti proprietari coincidenti spetta la agevolazione (si applica il principio speciale della portabilità della agevolazione).

Applica il requisito endogeno:
Spetta ai datori di lavoro che non abbiano proceduto, nei sei mesi precedenti l’assunzione, né procedano, nei nove mesi successivi alla stessa, a licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo ovvero a licenziamenti collettivi, ai sensi della legge 23 luglio 1991, n. 223, nei confronti di lavoratori inquadrati con la medesima qualifica nella stessa unità produttiva.
Mutua la sua disciplina dalla legge 178 2020(che si applica per il 2021-2022/tetto 6000 anno)/vale solo per eventi agevolati anno 2023(ti/trasformazioni ti di under 36) con tetto annuo innalzato a 8000 euro.
Nelle ipotesi in cui il lavoratore, per la cui assunzione a tempo indeterminato è stato parzialmente fruito l’esonero, sia nuovamente assunto a tempo indeterminato da altri datori di lavoro privati, il beneficio è riconosciuto agli stessi datori per il periodo residuo utile alla piena fruizione, indipendentemente dall’età anagrafica del lavoratore alla data delle nuove assunzioni”.

Esempio:
Assunto under 36 a ti nel 2023/rapporto dura 3mesi con agevolazione poi dipendente si dimette (no 8 regioni sud).

Esempio:
donna priva di impiego retribuito 24mesi/25 anni/non ha mai avuto rapporti a tempo indeterminato.
Sede di assunzione Calabria.

Consiglio del professionista:
Assumere la stessa a tempo determinato con agevolazione legge 92/12(richiede le ula)per 11 mesi (si abbattono i contributi c/ditta al 50/anche i premi Inail al 50%) /poi trasformazione a tempo indeterminato nel 2023(aut ue arrivata/prassi inps pervenuta) con agevolazione per 48 mesi (abbattimento contributi c/ditta al 100%/limite anno 8000);
Durata di agevolazione- 11+48=59 mesi.

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