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Arriva il bonus bancomat! Draghi regala 320 euro. Ecco a chi

Arriva il bonus bancomat! Draghi regala 320 euro. Ecco a chi

Il Governo guidato da Mario Draghi ha deciso di regalare 320 euro: è questo l’importo che si riuscirà ad avere grazie al bonus bancomat. Il Decreto fiscale n. 99 approvato il 30 giugno 2021 ha introdotto due importanti novità per gli esercenti: il credito di imposta al 100% per le commissioni sui pagamenti ed una serie di agevolazioni per gli esercenti che decidano di dotarsi di un Pos evoluto. Sono queste, in estrema sintesi, le misure appena introdotte e che rientrano a tutti gli effetti in quello che può essere definito come il bonus bancomat.

Continua, quindi, la strategia iniziata dal precedente governo Conte per incentivare i pagamenti tracciabili. Questa volta si scende massicciamente in campo aiutando negozianti e le imprese, che intendano dotarsi di un Pos. Una strategia per integrare il cashback, che per il momento è sospeso, ma che dovrebbe riprendere con l’inizio del nuovo anno.

Bonus bancomat, come funziona!

Proviamo ad entrare nel dettaglio ed a scoprire come funziona il bonus bancomat. La misura è costituita da un credito di imposta sulle commissioni che gli esercenti devono pagare per le operazioni effettuare con il Pos. L’attuale agevolazione, che copre il 30% dei costi, sale fino a coprire interamente i costi che vengono addebitati al commerciante. Debutta, inoltre, un nuovo credito di imposta da eorgare a quanti si dotino di un Pos: verrà coperto fino al 70% della spesa sostenuta.

Associata all’avvio delle operazioni di semplificazione Iva, per tutti quei pagamenti effettuati con carta di credito o bancomat, debutta anche un credito di imposta che arriva a coprire fino al 100% della spesa per quanti decidano di acquistare o noleggiare strumenti evoluti di incasso, che permettono di memorizzare e trasmettere i dati direttamente all’Agenzia delle Entrate. Sul tavolo vengono messi un po’ di strumenti che dovrebbero incentivare il passaggio agli strumenti di pagamento digitale della maggior parte dei commercianti.https://281895456f4e3280d0a0cf68fdba7071.safeframe.googlesyndication.com/safeframe/1-0-38/html/container.html

Bonus bancomat, lievita il credito di imposta!

Una della novità più importanti introdotta dal bonus bancomat è quella di modificare l’articolo 22 del decreto legge n. 124/2019: questa modifica porta dal 30 al 100% il credito di imposta che viene riconosciuto agli esercenti per tutte le commissioni che devono saldare alla banca nel caso in cui ci siano dei pagamenti con il bancomat. Una delle voci più corpose di questa iniziativa, comunque, spetterà ai titolari di partita Iva che decidano di effettuare delle cessioni di beni o effettuino dei servizi presso i consumatori finali, nel caso in cui siano utilizzati dei mezzi di pagamento elettronico collegati a loro volta con dei registratori di cassa o a strumenti evoluti di pagamento.

Il credito di impsta viene riconosciuto anche a quanti decidano di acquistare, noleggiare o di utilizzare gli strumenti che permettano di effettuare i pagamenti elettronici e siano collegati con i registratori di cassa. Il cosiddetto bonus bancomat è sotto tutti i punti vista duplice: permette di ottenere un’agevolazione per il Pos ed in più permette ai clienti di pagare elettronicamente. Ma vale anche per acquistare solo e soltanto degli strumenti di pagamento evoluto.

Bonus bancomat: gli importi che saranno erogati!

Proviamo a vedere nello specifico come funziona il bonus bancomat. L’importo sarà erogato – sotto forma di credito di imposta – ai commercianti purché il Pos che vanno ad acquistare si colleghi al registratore di cassa. L’importo del bonus sarà parametrato in base ai ricavi ed ai compensi di chi lo sta richiedendo. Il tetto massimo erogabile sarà di 160 euro per ogni soggetto, e spetterà secondo il seguente schema:

  • compensi non superiori a 200.000 euro: 70%
  • compensi compresi tra i 200.000 euro ed 1 milione di euro: 40%
  • compensi compresi tra 1 milione di euro e 5 milioni di euro: 10%.

L’aiuto più corposo, invece, arriverà a quanti abbiano deciso di dotarsi di uno strumento evoluto di pagamento elettronico. Questo nuovo prodotto deve permettere la memorizzazione e la trasmisisone di tutti i corrispettivi.https://281895456f4e3280d0a0cf68fdba7071.safeframe.googlesyndication.com/safeframe/1-0-38/html/container.html

Questa importante novità del bonus bancomat si lega con l’avvio di tutte le operazioni legate alla semplificazione Iva, per quanti abbiano deciso di dotarsi di strumenti evoluti di incasso. Questi soggeti, dal 1° luglio 2021, non sono obbligati ad emettere lo scontrino elettronico. La memorizzazione e la trasmissione dei dati vengono effettuati nel momento in cui si effettua il pagamento, in una sola operazione. In questo caso, comunque, si sta aspettando il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate che definisca le regole.

In questo caso grazie al bonus bancomat spetterà un importo massimo pari a 320 euro che saranno erogati secondo il seguente schema:

  • compensi non superiori a 200.000 euro: 100%
  • compensi compresi tra i 200.000 euro ed 1 milione di euro: 70%
  • compensi compresi tra 1 milione di euro e 5 milioni di euro: 40%.

Il bonus bancomat non concorre alla formazione del reddito del beneficiario e potranno essere utilizzati esclusivamente in compensazione dopo il sostenimento della spesa.

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